Informazioni Utili


 

 

 

 

 

 

 

 

DA SAPERE PRIMA DI PARTIRE

IL CLIMA E LE STAGIONI

La zona centro occidentale degli altipiani (quelle che visiterete durante il safari) presenta un clima piuttosto temperato, caldo di giorno e fresco la notte con una forte escursione termica. Sulla costa, invece, il clima è gradevole tutto l’anno con temperature che si aggirano sempre ntorno ai 25-30 gradi con picchi di 40 gradi durante l'estate locale (da dicembre a marzo).

Sono presenti due stagioni umide: "le grandi piogge" più ampia, da fine aprile ai primi di luglio e "le piccole piogge", più breve da ottobre a metà novembre (quest'ultima ormai quasi del tutto scomparsa come conseguenza del cambiamento climatico dell’area sub tropicale che ha stravolto la regolare alternanza delle stagioni). Durante le stagioni umide, comunque, le piogge hanno sempre carattere intermittente e la temperatura non scende quasi mai al di sotto dei 23 gradi sulla zona costiera. L’estate “locale” (coincidente con l’alta stagione turistica) comincia a dicembre e termina a fine marzo.   

LE STAGIONI  "TURISTICHE"    

ALTISSIMA STAGIONE

In questo periodo i prezzi delle strutture alberghiere, dei servizi e dei voli aerei aumentano sensibilmente (si suggerisce di prenotare tutto con molto anticipo).

  • FESTIVITA' NATALIZIE
  • FERRAGOSTO
  • PASQUA (entro il 10 aprile)  

ALTA STAGIONE

  • GENNAIO, AGOSTO, DICEMBRE
  • PASQUA (oltre il 10 aprile)

MEDIA STAGIONE

  • FEBBRAIO, MARZO, APRILE, SECONDA META' DI LUGLIO, SETTEMBRE, NOVEMBRE

BASSA STAGIONE

  • MAGGIO, GIUGNO, PRIMA META' DI LUGLIO, OTTOBRE 

I DOCUMENTI DI VIAGGIO OBBLIGATORI

  • Passaporto individuale con validità di almeno 6 mesi dalla data di ingresso (la marca da bollo è stata soppressa e non occorre più).
  • Biglietto aereo di andata e ritorno

IL VISTO DI SOGGIORNO

Obbligatorio per tutti i turisti, il costo è di € 40,00 (50,00 $) a persona inclusi i bambini oltre 2 anni. Solitamente si paga in contanti direttamente all’arrivo all’aeroporto di Mombasa durante il controllo passaporti, di recente è possibile pagarlo on-line sul sito www.kenyaonlinevisas.com . Il visto, di norma, è valido per tre mesi ma a richiesta è estendibile a sei mesi (3+3) con pagamento del supplemento presso l’ufficio immigrazione di Malindi (circa 20 euro). Qualora decideste di pagarlo direttamente in aeroporto a Mombasa, per evitare lunghe attese, non appena scesi dall'aereo vi suggeriamo di munirvi di una penna e di dirigervi con passo veloce al controllo passaporti. Qui dovrete compilare due moduli (la carta di sbarco e la richiesta di ingresso) da presentare unitamente al vostro passaporto al varco (mettete i 40 euro del "visto" in mezzo al passaporto e consegnate tutta la documentazione all'addetto).

IL FUSO ORARIO

KENYA: GMT + 3 Non esiste l'ora legale. Dovrete spostare le lancette avanti di 2 ore rispetto all'Italia (GMT + 1). Durante l'ora legale in Italia (da fine marzo a fine ottobre) il fuso orario si riduce ad un'ora

LA MONETA LOCALE

Lo scellino del Kenya (Ksh): 1 euro equivale a circa 120 scellini ma la valuta locale è molto volatile e soggetta a sensibili fluttuazioni. Si suggerisce di verificare il tasso di cambio prima della partenza. Non è necessario partire da casa con scellini (peraltro è quasi impossibile trovare scellini keniani fuori dal Kenya) perchè l’euro è accettato ovunque anche come moneta di pagamento. Il cambio in loco è sempre consigliabile per piccoli importi alla volta. Presso Mama Africa b&b sarà possibile effettuare cambio di valuta (vedi sezione TARIFFE - SERVIZI)

LA LINGUA UFFICIALE

La lingua ufficiale e' il swahili. L'inglese e' la seconda lingua (il Kenya è stata colonia Britannica fino al 1968) ma, data la notevole presenza di turismo italiano, anche l'italiano ormai è capito e parlato un po' ovunque (vedi la sezione INFO KENYA - PAROLE UTILI)

STRUMENTI DI PAGAMENTO - CARTE DI CREDITO E BANCOMAT

Solitamente accettati i circuiti VISA e MASTERCARD, più raramente American Express ma al di fuori di strutture alberghiere, grandi negozi e lodge dei safari sarà difficile trovare esercizi commerciali convenzionati. 

Disponibili e molto diffusi gli sportelli ATM-BANCOMAT, ma non tutti sono abilitati ai circuiti CIRRUS - MAESTRO. Prima di partire assicuratevi presso la vostra banca che il bancomat sia abilitato all'estero (spesso l'abilitazione extra UE va richiesta appositamente per periodi limitati). Suggeriamo di partire con un pò di contanti (accettati euro e dollari) per un pronto accomodo all'arrivo. Presso Mama Africa b&b potrete effettuare cambio di valuta senza commissioni (vedi sezione TARIFFE - SERVIZI).

IL VOLTAGGIO E L’ELETTRICITA’

La corrente è fornita a 220 volts come in Europa. Le prese di corrente sono di tipo inglese (spine a tre punti). Mama Africa b&b è munita di adattatori di corrente in ogni ambiente.

LE DISPOSIZIONI SANITARIE E LE VACCINAZIONI

L'OSM (Organizzazione Mondiale della Sanità) non prevede alcun obbligo di vaccinazioni per i turisti che si recano in Kenya.

I farmaci più diffusi, per i quali esistono addirittura dosi pediatriche, sono il Lariam ed il Malarone (quest’ultimo più adatto ai bambini ed ai soggetti più “sensibili”). Nonostante non siano obbligatorie nessuna delle vaccinazioni sopra citate, potrebbe essere utile consultare in merito il proprio medico curante.

LE TELECOMUNICAZIONI

Il Kenya ha un'ottima rete mobile / 4G con un'efficente copertura di rete in roaming con il gestore locale “Safaricom”. Ricordate di disattivare il roaming dati prima di scendere dall'aereo (potrebbero scattare tariffe a pagamento a vostra insaputa). L'utilizzo delle SIM non locali comporta notevoli costi per le chiamate in ingresso e in uscita (oltre 5 euro/minuto). Suggeriamo di acquistare delle SIM locali (prepagate ricaricabili) per comunicare sia in loco sia per chiamare a casa (costo circa 20 €/cent al minuto). Non appena arriverete in struttura vi daremo ogni assistenza per l'acquisto e la configurazione delle SIM per rimanere collegati e "connessi". 

CIRCOLAZIONE, NORME STRADALI E MULTE

Qualora decideste di noleggiare un'auto o una moto ricordate che in Kenya si guida tenendo la sinistra (all’inglese). Con la patente europea si può guidare ma per un periodo non superiore a tre mesi (validità del visto di soggiorno). Il limite è di 50 Km orari ed è obbligatorio indossare il casco (per i motociclisti) e le cinture di sicurezza per tutti i passeggeri delle  auto (anche posteriori). In caso di incidente chiamare la polizia del traffico per redigere il verbale, altrimenti la compagnia di assicurazione del veicolo responsabile del sinistro non risarcirà la controparte danneggiata. In caso di investimento di persone fuori dai centri abitati, non fermarsi assolutamente ma raggiungere la prima stazione di polizia per denunciare l’accaduto (in Kenya non è prevista l’omissione di soccorso). La guida a sinistra, il traffico caotico di alcune città e lo stato pessimo delle strade sconsigliano che vi mettiate personalmente alla guida senza aver prima acquisito una certa esperienza. E’ vietato parlare al cellulare durante la guida del veicolo (ad eccezione di utilizzo di vivavoce). Attenzione: In caso di multe alla circolazione, la polizia non è autorizzata alla riscossione dell’importo verbalizzato ma l’ammenda va pagata esclusivamente presso la Corte.

Mama Africa b&b è munita di mezzi di trasporto (Tuc Tuc, Bajaj, auto, VAN e Matato) con conducenti molto bravi, prudenti e simpatici. Vi accompagneremo noi ovunque e a qualunque orario (vedi la sezione TARIFFE - SERVIZI)

ANIMALI IN VIAGGIO

I viaggiatori con animali (cani e gatti) al seguito, all’arrivo dovranno esibire il libretto internazionale delle vaccinazioni effettuate. Gli animali dovranno essere visitati dal veterinario dell’aeroporto e dovrà versarsi una tassa di 500 scellini (circa 5 euro) oltre una “landing tax” di recente istituzione. L'iter burocratico è puttosto complicato, pertanto si sconsiglia di viaggiare con gli animali.

Divieti agli animali:

  • Non è consentito portare cani e gatti in spiaggia dalle 08,00 alle 16,00
  • Al di fuori della propria dimora (casa, albergo, resort), i cani vanno tenuti al guinzaglio
  • La spiaggia del parco marino è interdetta ai cani a qualunque orari

Mama Africa b&b sarà felice di accogliere i vostri animali domestici, previo avviso (in linea di massima non è previsto alcun costo aggiuntivo).

TELEFONI UTILI

Ambasciata Italiana di Nairobi: tel: +254-20-5137500

Consolato onorario d'Italia a Mombasa: tel:(+254)-041-2312626 cell: (+254)-0733-631488

Consolato onorario d'Italia a Malindi: tel: (+254)-042-2120502 cell: (+254)-0715-507000

Per telefonare in kenya:

  • dall'estero: 00254 oppure +254 (da cellulare) seguito dal prefisso locale senza lo zero
  • dal Kenya: prefisso locale preceduto dallo zero
SUGGERIMENTI UTILI

L’ABBIGLIAMENTO

Sempre utilizzato l’abbigliamento estivo ed assolutamente “informale”, in genere è leggero (di cotone o di lino), ma sempre molto pratico. Questo va bene in diverse occasioni, per andare al ristorante, per la passeggiata e per lo shopping. Accessori consigliati: K-Way (per la stagione delle piogge o per il giorno in SAFARI in caso di acquazzoni passeggeri), cappellino o bandana, scarpe da mare in gomma (per passeggiare in tranquillità sul reef in cerca di stelle marine e coralli), infradito, occhiali da sole. Sulla spiaggia massima liberta', ma il nudismo è vietato in tutti i luoghi pubblici. Evitate capi di abbigliamento in tessuto sintetico, nylon e in genere poco traspiranti, non adatti al clima equatoriale. Le sere da luglio a settembre, a causa di una leggera escursione termica, sono talvolta fresche (o addirittura fredde negli altipiani e nelle riserve dei Safari). In tali circostanze si rende pertanto necessario qualche capo piu' pesante (giacchetta, maglioncino). Se entrate nelle moschee indossate indumenti maschili e femminili confacenti a luogo sacro ed evitate abiti che lascino nude le spalle, calzoncini corti o minigonne (ovviamente si entra a piedi nudi).

LO SHOPPING

I turisti riceveranno ad ogni angolo di strada inviti ad acquistare oggetti curiosi da parte di venditori ambulanti. Prima di contrattare (la contrattazione è alla base di tutte le transazioni commerciali) è buona regola informarsi nei negozi e si potranno così fare dei buoni affari. Iniziate una contrattazione solo se veramente interessati all'acquisto (evitate false aspettative se possibile). I turisti comprano volentieri il cesto Kiondo, fatti di sisal ed intrecciati a mano, realizzati da anziane donne della tribù Kikuyu. Speciali e tipici gli oggetti intagliati nella pietra saponaria, verdite e malakite che costituiscono souvenir molto interessanti. Molto belli ed esotici sono i gioielli in argento, corallo, ambra e oro. Ricercatissimi i batik, i parei e le stoffe variopinte. Moltissimi sono i negozi con annesse sartorie per regali personalizzati come abiti, tovaglie, cuscini e quant’altro. Ma il vero re dello shopping e' il legno. Con l'ebano, il tek, la canfora ed altro troverete animali, statue, bastoni, maschere ecc. per tutti i gusti e dimensioni. L'apertura dei negozi e' dalle ore 08.00 alle ore 17.30. Il prezzo va sempre contrattato: in Africa la contrattazione è alla base di tutte le vendite (specie nei negozietti meno attrezzati e nelle bancarelle dei “Beach Boys”). Una buona contrattazione potrebbe ridurre il prezzo richiesto anche di un 40 % ma conducetela sempre con tono scherzoso se volete ottenere un buon risultato.

Gli acquisti possono essere conclusi anche tramite un “baratto”. La gente locale apprezza molto l’abbigliamento occidentale, pertanto, se possedete a casa capi di abbigliamento (ovviamente estivi )come T-Shirt, scarpe, accessori (orologi tipo swatch), intimo e pantaloncini che magari non utilizzate più, potrebbe essere una buona idea portarli appresso per barattarli con acquisti locali di ogni tipo.​

LE MANCE

Non sono obbligatorie ma, sicuramente, molto gradite. Tenuto conto del bassissimo salario medio, anche una mancia di 100 scellini (meno 1 euro) renderebbe chiunque grato.

Si suggerisce di evitare di dare mance in “moneta” €/cent in quanto queste spesso non vengono cambiate e chi le riceve potrebbe avere serie difficoltà a convertirle in scellini.

In aeroporto a Mombasa, sia all’andata che al ritorno, spesso i dipendenti addetti al controllo bagagli (più perchè alla ricerca di "arrotondare" lo stipendio che per diligenza al dovere) potrebbero chiedervi di aprire le valigie per dare un'occhiata al contenuto. Ne consegue una interminabile perdita di tempo quindi, se avete fretta, con una mancia di qualche euro eviterete estenuanti attese (in caso fate tutto con simpatica discrezione).

I MEDICINALI IN VALIGIA

Per i soggetti più sensibili il suggerimento è di portare in valigia i medicinali di utilizzo abituale: potrebbe essere utile qualche disinfettante intestinale, pomate per scottature solari e creme idratanti ad alta protezione (potete comunque acquistare tutto a Watamu all'occorrenza, sia in farmacia che al supermercato).

I BAGAGLI E GLI ACCESSORI UTILI

Soprattutto per chi intendesse fare un safari, il suggerimento è di portare da casa zaini vuoti da riempire con i (pochi) vestiti necessari in quei giorni e in generale durante le escursioni. Non essendo necessari vestiti voluminosi (serve davvero l’essenziale), potreste partire con il solo bagaglio a mano. In caso acquistaste oggettistica locale e souvenirs, con pochi euro potrete comprare direttamente in loco una valigia da riempire per il viaggio di ritorno.

CONSIGLI

In spiaggia: è tassativamente vietato il Topless, così come raccogliere conchiglie e coralli. Questi, infatti, vanno acquistati da rivenditori autorizzati che dovranno rilasciare una ricevuta per consentirne l’esportazione.

In città: è sconsigliato circolare in costume da bagno e, comunque, con abbigliamento che possa “offendere” usi, costume e religione locale. Da tenere presente che, specialmente sulla zona costiera turistica, vive una consistente maggioranza di popolazione musulmana.

Ovunque: non dimenticare MAI di essere “ospiti” in un Paese straniero. Un comportamento civile, rispettoso delle culture e delle tradizioni locali ed educato è sempre doveroso.

CURIOSITA’: Per saperne di più…

Il Kenya è una Repubblica Presidenziale, colonia Britannica fino al 1968 quando ne ottenne l'indipendenza. La parola “KENYA” nasce dalla sintesi di due parole Swahili (lingua locale ufficiale) KEREMA che significa “montagna” e NYAGA che significa letteralmente “struzzo” (nella tradizione locale simbolo di bellezza e lucentezza). L’unione di KEREMA con NYAGA fa nascere la parola KENYA ossia MONTAGNA LUCENTE. Probabilmente il significato è da attribuire al monte Kilimanjiaro che, con le sue vette possenti e sempre innevate, sembra brillare sullo sfondo della savana..

LA POPOLAZIONE

Sono intorno a 70 le tribù e circa 30 i principali gruppi etnici, suddivisi in 4 ceppi linguistici (bantu, nilotici, paranilotici e cushitici), che oggi vivono in Kenya. Ma in questa terra gli insediamenti umani si perdono nella notte dei tempi, dal momento che proprio qui sono stati rinvenuti alcuni tra i più antichi reperti umani. Nel passato gli insediamenti erano dislocati soprattutto lungo le coste.
Nell’entroterra, invece, vivevano i Masai, popolazione nilotica dedita alla pastorizia, probabilmente predominante in quei territori quando, verso la metà dell'800, giunsero i primi colonizzatori inglesi. Il loro impatto con gli europei fù devastante. Decimati (i Masai e il loro bestiame) dalle malattie importate dagli europei.Il rifiuto di collaborare con la Corona spinse gli inglesi a deportarli nel sud del paese e in Tanzania, dove tutt’oggi vivono ancora.
Le etnie predominanti sono adesso quelle “bantu” dei kikuyu e dei luhya. A differenza di quanto capita in altri paesi del Terzo Mondo, in Kenya la popolazione vive in grande maggioranza nelle aree rurali (circa l'80%). La capitale, Nairobi, è la città più popolosa del paese con quasi 3 milioni di abitanti. Altri importanti centri urbani sono Mombasa (principale porto del paese), Kisumu (importante porto e centro industriale sulle rive del Lago Vittoria) e Nakuru.
La popolazione, in rapida crescita, ha superato i 40 milioni di abitanti, divisi, all'incirca, in 22% kikuyu, 14% luhya, 13% luo, 12% kalenjin, 11% akamba, 6% guisi, 6% meru, 15% fra masai, turkana, nandi e altri nomadi, 1% asiatici, europei e arabi. Il tasso di scolarizzazione, definito come la percentuale della popolazione con età superiore ai 15 anni che sa leggere e scrivere, è relativamente alto, attestandosi attorno al 78% circa (86% uomini; 70% donne).

LA GASTRONOMIA

La cucina in Kenya e' stata fortemente influenzata dal suo passato coloniale. Furono gli arabi a dare l'avvio alla tendenza cosmopolita della cucina locale, giungendo con le loro barche cariche di frutta secca, riso e spezie. L'arrivo dei portoghesi, nel 1496, porto' un radicale cambiamento con l'introduzione di prodotti provenienti dal Brasile (appena scoperto) come mais, banane, ananas, peperoncino, patate e tapioca, che entrarono rapidamente nell'alimentazione locale. Negli ultimi anni si sono diffusi in Kenya molti prodotti di origine italiana: a Nairobi e nelle localita' turistiche della costa, ad esempio, sono aperte pizzerie e rosticcerie, nonche' ristoranti tipicamente italiani. Nella maggior parte degli alberghi, villaggi e ristoranti, la cucina e' di tipo internazionale, affiancata da piatti a base di frutti di mare e pesce. Vini e liquori sono molto costosi poiche' tutti importati (da provare i vini del SudAfrica). Per le bevande si consiglia di bere birra locale, bevande analcoliche e bibite (né esistono davvero una quantità notevole, tutte buone e spesso introvabili in Europa). In particolare la birra e' una delle migliori al mondo e costa quattro volte meno di una bottiglia d'acqua minerale. Per sostituire l'acqua meglio un'acqua tonica, una bitter lemon o una soda water.

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